Cos'è la forfora?
La forfora è un disturbo del cuoio capelluto molto comune che può manifestarsi a qualunque età. Tra i sintomi più ricorrenti si possono constatare: prurito al cuoio capelluto accompagnato dalla fastidiosa comparsa di squame biancastre.
Principalmente si distinguono due tipi diversi di forfora, la forfora secca e la forfora grassa:
- Forfora secca: nel caso di forfora secca la pelle è scarsamente idratata, ma non appare infiammata. La desquamazione avviene in modo rapido e continuo senza prurito e irritazione cutanea. Fondamentalmente la forfora secca si manifesta in periodi di forte stress emotivo aumentando durante l’inverno. Generalmente anche se il prurito al cuoio capelluto non è accentuato, il soggetto, affetto da tale patologia, è portato a grattarsi, ottenendo così l’antiestetico “effetto neve”.
- Forfora grassa: è molto più problematica e fastidiosa, il cuoio capelluto risulta grasso anche al tatto, è presente una produzione copiosa di squame giallastre, molto spesse, simili alla “crosta lattea” dei neonati; queste croste si staccano a ciclo continuo dalla testa. Questa patologia che non provoca la caduta dei capelli si presenta sotto forma di squame giallastre e spesse e la cute appare oleosa. Questo fenomeno è noto anche come seborrea. Nel caso della forfora grassa il prurito è un sintomo piuttosto evidente, la consistenza seborroica della desquamazione ”unge” i capelli e tutta la testa ha un aspetto “sporco” e untuoso. La forfora grassa innesca un forte e incoercibile prurito alla testa, il grattarsi irrefrenabile porta al rischio di comparsa della dermatite seborroica, e in questo caso purtroppo anche alla caduta dei capelli. Il quadro generale è davvero grave, molte donne per ovviare all’aspetto estetico portano i capelli raccolti di continuo ma questo peggiora il quadro clinico globale dell’anomalia.
Sia la forfora secca e la forfora grassa possono presentarsi in tre modalità differenti:
- Forfora fisiologica, si tratta della perdita di piccolissimi frammenti di pelle, dovuti al turn over cellulare
- Forfora occasionale, si presenta in determinate condizioni (infezioni, trattamenti igienici errati, trattamenti meccanici aggressivi)
- Forfora patologica è provocata dallo squilibrio biologico idro-lipidico-proteico della cute e le principali cause sono: iperidrosi, disidrosi, seborrea etc.…
La forfora o dermatite seborroica è una dermatite che colpisce principalmente zone come il cuoio capelluto, il viso, il torace e il condotto uditivo. In particolare, le zone ricche di ghiandole sebacee della pelle hanno una maggiore probabilità di essere colpite. La pelle appare molto arrossata, a volte si confonde con la pitiriasi, ma nella dermatite seborroica la desquamazione e l’infiammazione della cute sono più aggressive. I capelli, in questo caso, tendono a cadere ostacolando il normale ciclo di ricrescita, in particolare a causa delle infezioni favorite dalla presenza dei microbi della forfora.
Come trattare la forfora
È fondamentale sottoporsi ad un esame del capello per agire attraverso trattamenti antiforfora. Combattere efficacemente la forfora è possibile ma va ben identificata la tipologia di forfora della quale si soffre; il disturbo è diversificato e laddove un rimedio può far bene con altro tipo di forfora può aggravare il problema, ecco perché è indispensabile sapere con certezza quale tipologia di forfora ci ha colpiti.
Dopo aver individuato la tipologia e l’origine della forfora possiamo procedere al trattamento più indicato. Per prima cosa non va dimenticata l’igiene e la cura dei capelli quotidiana. Per evitare l’accumulo di sebo ed ostacolare la forfora secca, il consiglio principale è quello di igienizzare il cuoio capelluto. I capelli vanno lavati con cura e sciacquati con altrettanta attenzione, vanno lavati con più frequenza di chi non ha la forfora ma non ogni giorno, perché provocherebbe l’effetto contrario, cioè la forfora aumenterebbe anziché diminuire. La stessa abitudine va evitata in caso di forfora grassa, invece, in quanto lavare frequentemente i capelli e frizionare il cuoio capelluto stimolerebbe l’ipersecrezione. La giusta frequenza di lavaggio per i capelli di chi ha forfora grassa è di due o tre volte alla settimana alternando ad uno shampoo delicato e lenitivo del cuoio capelluto, uno trattante. (Dercos, prodotti a nostro marchio)
Mentre per la forfora secca, la frequenza di lavaggio è di 2 volte a settimana alternando sempre un shampoo extra delicato ad uno trattante (Dercos, La Roche Posay, prodotti a nostro marchio)
Si consiglia di adottare delle sane abitudini alimentari, arricchire la dieta di aminoacidi solforati, omega-3, antiossidanti e vitamine del gruppo B, elementi che ritroviamo in frutta, verdura, carni magre e pesce.